Nella storia dell’aggressione ai patrimoni di presunta provenienza mafiosa, la Polizia ha scritto un altro importante capitolo. Nella Locride, ieri mattina, sono stati apposti i sigilli a beni mobili e immobili per un valore di circa 150 milioni, appartenenti a otto persone, tutte arrestate nell’ottobre dello scorso anno nell’ambito dell’operazione “Bene comune-Recupero”.
