Obiettivo
L’osservatorio sugli appalti ha come obiettivo quello di rappresentare le relazioni tra politica, amministrazione ed economia nell’ambito dell’esercizio di concrete politiche di governo nella città di Messina. I dati e le informazioni e le elaborazioni qui contenute non hanno lo scopo di evidenziare eventuali irregolarità poste in essere dai politici locali nell’esercizio della proprie funzioni amministrative, ma piuttosto i intende capire quali relazioni intercorrono fra tecnici, burocrati, amministratori locali ed imprenditori nel sistema politico – amministrativo. A questo scopo la politica locale degli appalti é una unità di analisi che fornisce significative informazioni empiriche per la individuazione dei rapporti tra potere politico ed economico.
La rilevazione sul caso di Messina assume valore sintomatico nell’indicare le modalità con cui viene gestito il potere in un contesto urbano del sud, o almeno in che modo le relazioni tra i diversi attori del policy making locale si strutturano nell’ambito delle politiche di trasformazione urbana della città e come in questo contesto la politica degli appalti si inserisce e quale funzionalità esercitino gli appalti pubblici.
Metodologia
Oggetto di questo lavoro sono tutti gli appalti conferiti dall’amministrazione comunale di Messina dall’ 1 Gennaio 1983 – 31 Dicembre 1996 (è in fase di ampliamento l’arco temporale di studio cosi da costituire un osservatorio permanente) relativi sia all’esecuzione di lavori pubblici che alle forniture di beni o servizi, con un importo uguale o superiore ai 50 milioni. Questa delimitazione nella ricerca si é resa necessaria data la grande mole di documentazione. Il limite dei 50 milioni (che definisce convenzionalmente un appalto di piccole dimensioni) ha consentito, peraltro, di visionare ed analizzare tutte le categorie di appalti sia in riferimento alle modalità di gara, (asta pubblica, licitazione privata, trattativa privata, cottimo fiduciario etc), che in relazione ai rapporti contrattuali (oo.pp., forniture di beni o servizi).
Le fonti prevalenti di questo lavoro sono rappresentate dalle delibere sia della giunta che del consiglio comunale; ciascuna delibera rappresenta una singola fase dell’appalto, ciascun appalto é costituito da più delibere.