Aveva aperto la lunghissima requisitoria del processo Gotha e l’ha chiusa ieri. Il procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo ha iniziato a parlare di mattina nell’Aula bunker del viale Calabria e ha terminato nel pomeriggio qualche minuto prima delle 17 per lasciare spazio al procuratore Giovanni Bombardieri che ha formulato le richieste di condanna (per 19 imputati) e di assoluzione (11). Gran parte delle richieste di assoluzione sono state dovute alla recente sentenza Cavallo, con cui la Cassazione ha ridefinito il perimetro delle intercettazioni rendendo così inutilizzabili le prove. Non luogo a procedere nei confronti di Saverio Genoese Zerbi, deceduto di recente. Richieste pesanti per 258 anni di carcere, quelle invocate dal procuratore Bombardieri, contro «la componente riservata della ‘ndrangheta. Quella ‘ndrangheta più insidiosa e pericolosa».
