La chiave delle stragi nei buchi neri del suicidio Gioè.

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L’anello di congiunzione. O meglio, la cartina tornasole in grado di svelare attori e accordi di anni di sangue, bombe, silenzi. Della stagione delle stragi, il boss di Altofonte, Nino Gioè, è una chiave. Ecco perché su di lui e sulla sua morte, gli approfondimenti sono in corso da più parti. Di certo, ci lavora la procura antimafia di Reggio Calabria. Per farsi strada nel pantano in cui la strategia eversiva degli attentati continentali è maturata, la morte di Gioè, è uno dei nodi da sciogliere. Ed è affare che riguarda Cosa nostra come le ’ndrine.
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