Cinquanta agenti della Finanza piombano nelle sedi dei candidati, rastrellano gli uffici elettorali del Comune. Portano via una imponente mole di documenti e con i decreti di perquisizione lasciano nove avvisi di garanzia “pesanti”: un’in-chiesta giudiziaria per voto di scambio politico-mafioso scuote Vittoria a soli quattro giorni dal ballottaggio. I principali indagati sono Francesco Aiello e Giovanni Moscato, i due candidati che si contenderanno domenica la poltrona di sindaco di Vittoria, il principale centro interessato dalle elezioni amministrative in Sicilia.
