Gaetano Marturana, 51 anni, il “leader” della più nota famiglia di strozzini di Canicattì, non perdeva tempo per tornare in possesso del suo denaro. A chi era in ritardo con le rate proponeva nell’ordine assegni postdatati, contratti di “vendita” di case, terreni o magazzini, cessione degli esercizi commerciali o delle aziende. E se proprio eri testardo e dicevi no, cominciava l’escalation criminale: minacce, bottiglie incendiarie, aggressioni, bombe, fino ai colpi di pistola prima contro le porte di casa o le saracinesche dei negozi e poi, extrema ratio, contro il “cattivo cliente”.
