Il Riesame conferma il sequestro.

Lido balneare,Luigi tibia,Capo Peloro

I sequestri di beni del lido “Al Pilone” di Torre Faro, e anche delle attività commerciali “C.M. Supermercati” e “Euro Giochi”, tutti riconducibili al 37enne Luigi Tibia, ritenuto esponente del clan di Giostra e nipote del boss Luigi Galli, rimangono integralmente confermati. Ha deciso così il Tribunale del Riesame che ieri ha depositato il provvedimento con cui ha trattato il clamoroso sequestro di beni delle scorse settimane.