Condannato l’avvocato che lesse in aula la lettera dei boss, giudicata una grave forma di intimidazione nei confronti di chi indaga sulla camorra e di chi ne racconta su libri e giornali le imprese criminali. Assolti invece i boss in nome dei quali furono pronunciate quelle frasi intimidatorie. E questo l’esito del processo sulle minacce del clan dei Casalesi ai danni dello scrittore Roberto Saviano e della giornalista e senatrice del Pd Rosaria Capacchione.
