“Il 19 luglio del 1992, il giorno della sua morte, vidi mio padre mettere nella borsa, tra le altre cose, un’agenda rossa da cui non si separava mai” Lo ha detto in aula a Caltanissetta la figlia del magistrato assassinato dalla mafia, Lucia Borsellino, al processo sulla strage di via d’Amelio. “Non so perché la usasse – ha aggiunto – o cosa ci fosse scritto perché non ero solita chiedergli del suo lavoro”.
