Duro colpo al business dei Molè di Gioia In appello 30 condanne e un’assoluzione.

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Regge anche in Corte d’appello l’impostazione accusatoria della Direzione distrettuale antimafia di Reggio nel processo “Mediterraneo”. Una assoluzione, Pietro Giovanni De Leo, solo sconti di pena – anche se qualcuno considerevole – per gli altri 30 imputati accusati di fare parte della cosca Molè di Gioia Tauro.
La Corte ha emesso la sua sentenza dopo due giorni di camera di consiglio ieri sera intorno alle 19. Cadono alcune accuse aggravate dalle modalità mafiose per qualche reato, ma per il resto regge l’impianto portato in aula dai pm Roberto Di Palma e Matteo Centini.