Sette condanne, ben più pesanti in riforma rispetto alla sentenza di primo grado (tribunale di Patti, 25 luglio 2016) ed una assoluzione, sono state emesse dalla Corte d’Appello di Messina (presidente Maria Celi, componenti Blatti a Sagone) a conclusione del processo di secondo grado scaturito dall’operazione “Affari di famiglia”, la retata antidroga messa a segno dai carabinieri della compagnia di Sant’Agata Militello e scattata sui Nebrodi il 6 giugno del 2014.
