Il procuratore capo Maurizio De Lucia come tutte le mattine è nel suo ufficio. In un Palazzo Piacentini praticamente deserto. C’è quasi un’atmosfera rarefatta in un luogo dove giornalmente, non molto tempo fa, circolavano centinaia di persone. Con lui discutiamo di questa fase emergenziale e del rischio che le mafie, a Messina come in Sicilia, possano inserirsi nel circuito economico statale successivo alla pandemia.
