Per il tribunale, c’è il rischio concreto che l’ex leader di Confindustria Antonello Montante possa vendere il suo patrimonio dopo la condanna a 14 anni per associazione a delinquere. Di sicuro, sul conto corrente gli sono rimasti solo tremila euro. Segno che è caduto in disgrazia? Ma le sue aziende sono ancora in attività. E, allora, sta davvero mettendo in campo un’altra operazione inganno? La gip Graziella Luparello, la stessa della sentenza, ha fatto notificare a Montante un provvedimento che sequestra una piccola parte dei suoi beni, considerato che deve iniziare a risarcire alcune parti civili e pagare le spese del processo.
