La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dai difensori avverso la sentenza di condanna, emessa dalla Corte di Appello di Messina nel febbraio 2019, a carico di un imprenditore di Capo d’Orlando, Teodoro Bruno, per usura e calunnia. Confermata dunque la pena a due anni e due mesi, così come emessa in sede d’appello allorquando fu a sua volta ribadita la sentenza del 2016 del Gup del Tribunale di Patti con rito abbreviato.
