Se fosse diventato “cattivo” sarebbero capitate rogne peggiori. «Uno deve essere caino in ogni cosa… Il padre di famiglia può aspettare una settimana, può aspettare un mese, non che ha tre mesi, quattro mesi, questo è approfittare, ora». È uno dei passaggi di una conversazione (intercettata) tra Antonino Bonaffini e la vittima, contenuta nell’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, firmata dal gip Massimiliano Micali, su richiesta del sostituto procuratore Fabrizio Monaco.
