Entra nelle fasi finali il processo a carico del senatore trapanese Antonio D’Alì chiamato a rispondere di concorso esterno in associazione mafiosa. Ieri a Palermo, dinanzi al gup Giovanni Francolini, è cominciata la requisitoria della pubblica accusa, nel procedimento che si svolge con il rito abbreviato che vede alla sbarra il banchiere trapanese, “berlusconiano” della prima ora, senatore dal 1994.
