Amarezza e rabbia, trent?anni dopo le stragi e dopo una sentenza che non squarcia il velo sui troppi misteri del 1992. Da Maria Falcone, sorella del giudice ucciso a Capaci, all?unico sopravvissuto all?esplosione di via D?Amelio, Antonio Vullo, che ha deciso di disertare ancora una volta le commemorazioni del 19 luglio, sono pieni di dolore e indignazione i commenti alla sentenza senza condanne sul depistaggio delle indagini sulla strage di via D?Amelio.
