C?erano alcune partite di coca cos ingenti in arrivo al porto di Gioia Tauro dei cui quantitativi neanche gli operatori infedeli conoscevano i dettagli, tanto che le esfiltrazioni del carico richiedevano procedure del tutto particolari. Commesse di significativa consistenza avviate da un ?canale nuovo?. E cos ? come emerge dall?ordinanza sfociata gioved in 36 arresti ? capitava che oltre all?ordinario recupero dello stupefacente era demandato ai portuali finiti in manette l?ulteriore e inusuale compito di filmare le operazioni.
