Al porto di Gioia Tauro c’era coca e denaro per tutti, inutile scontrarsi. Per questo motivo alle diverse famiglie di ‘ndrangheta del territorio pi che bene una sorta di tacito patto che garantisse in qualche modo di gestire ognuno per i fatti propri gli ingenti traffici con una certa efficacia. Un ragionamento al quale gli inquirenti che hanno messo a segno la maxi operazione contro i narcos e i portuali che fuoriuscire i carichi dalla cinta doganale sono arrivati analizzando l’appartenenza alla ‘ndrangheta degli apicali del gruppo criminale.
