C’è chi occupa abusivamente alloggi pubblici per trovare un tetto e risolvere la propria emergenza abitativa e chi se ne impossessa per portare avanti attività illecite. È, quest’ultimo, il caso di un trentacinquenne messinese, sorpreso dai militari dell’Arma a coltivare una piantagione di marijuana in un immobile dell’Istituto autonomo case popolari in cui non risiedeva nessuno. L’epilogo della storia si è materializzato domenica scorsa, quando, nell’ambito di una serie di servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri della Stazione di Tremestieri, con il supporto dei colleghi dello Squadrone eliportato dei Cacciatori “Sicilia”, arrestano un uomo già noto alle forze dell’ordine, contestandogli i reati di coltivazione di sostanze stupefacenti, violazione di domicilio e furto aggravato di energia elettrica.
