Droga e armi dal Sud America via Gioia

Sud America-Gioia Tauro-Milano: era questa la rotta per tonnellate di droga, dal valore di mercato stimato in circa 23 milioni di euro, proveniente prevalentemente dall’Ecuador e dalla Spagna, nascosta all’interno dei container che approdavano nel terminal calabrese, ancora una volta al centro di un’importante inchiesta sul narcotraffico, per poi giungere in buona parte negli angoli delle strade e nei salotti buoni di Milano. Venduta con la complicità e il supporto di appartenenti alla potente ’ndrina rosarnese dei Bellocco, notoriamente attiva con delle proprie articolazioni anche in Lombardia. E poi, armi da guerra, tra cui persino bazooka e bombe a mano. È quanto emerge da una vasta operazione, denominata “Crypto” (anche se nulla ha a che vedere con le cripto valute), condotta dai Carabinieri di Monza, con il coordinamento della Dda di Milano che, alle prime luci dell’alba di ieri, ha portato all’arresto di 30 persone (26 italiani e 4 marocchini) per associazione finalizzata al traffico nazionale e internazionale di stupefacenti, illecita detenzione nonché porto e cessione di armi, riciclaggio e autoriciclaggio.