Tutti a giudizio gli indagati della maxi retata “Nuova linea”, l’inchiesta della Procura antimafia e dell’Arma dei Carabinieri che ha raso al suolo le generazioni moderne delle ’ndrine “Nasone-Gaietti” di Scilla. Il Gup di Reggio Calabria, Valerio Trovato, dopo aver stralciato la posizione per difetto di notifica dell’ex consigliere Girolamo “Gigi” Paladino, ha disposto il processo con rito ordinario per 20 persone, che si ritroveranno in Tribunale collegiale (presidente Fabio Lauria) il 19 settembre; proseguiranno con rito abbreviato 20 imputati. Estranei ai componenti dell’ala militare e delle nuove linee delle cosche di Scilla, tra chi andrà a processo con rito ordinario ci sono anche l’allora sindaco di Scilla, Pasqualino Ciccone, e il fratello Gaetano Ciccone (anche lui in passato primo cittadino).
