«Il mio ufficio è aperto: fate la richiesta e in due giorni sarete ricevuti. Non avete alibi. Se qualcuno di voi o qualche vostro amico è in difficoltà venite a fare una chiacchierata con me. Poi, se serve e se lo ritenete conveniente, presentate una denuncia, altrimenti non è un problema: ci abbiamo provato. Ma sappiatelo: ricevo tutti nella mia stanza. Parlo anche con gli indagati, i pregiudicati, gli imputati. Non c’è problema». Il procuratore Nicola Gratteri come suo costume parla in modo diretto, franco, senza fronzoli. Con un preciso obiettivo: demolire le ritrosie di chi non se la sente di presentarsi davanti a un magistrato. La platea a cui il procuratore si rivolge è quelle di Confesercenti che ospita 70 imprenditori, tra loro anche vittime del racket e dell’usura. Incontro promosso da Vincenzo Schiavo presidente Confesercenti Campania e vicepresidente nazionale.