Imponimento, richieste 71 condanne

Pene severe per boss e gregari della ‘ndrangheta vibonese ma anche per politici, funzionari pubblici, imprenditori, avvocati ed esponenti delle forze dell’ordine che negli anni avrebbero favorito la consorteria criminale Anello – Fruci di Filadelfia. Si è chiusa ieri nell’aula bunker di Lamezia Terme con la richiesta di 71 condanne la requisitoria del sostituto procuratore Antonio De Bernardo per gli imputati coinvolti nel blitz “Imponimento”. Pugno di ferro La condanna più pesante a 30 anni di reclusione è stata chiesta per Tommaso Anello, fratello del boss Rocco che ha optato per il rito abbreviato. Tommaso e Rocco sono ritenuti il vertice dell’omonima cosca che controlla il territorio a cavallo tra le province di Vibo Valentia e Catanzaro. Ma dalla Dda nessuno sconto è arrivato per i nomi eccellenti coinvolti nell’inchiesta.