Caronte, nuovo processo di Appello: Enzo Ercolano condannato per estorsione (ma assolto per mafia)

La prima Corte d’appello ha assolto Vincenzo Enrico Augusto “Enzo” Ercolano dall’accusa di associazione mafiosa, e lo ha condannato, rideterminando la pena, a undici anni e nove mesi di reclusione per estorsione e intestazione fittizia di beni.La sentenza è stata emessa, su parere conforme della Procura generale, dopo che la Cassazione aveva annullato con rinvio quella, sempre di secondo grado, del 5 maggio del 2018, che aveva condannato a 12 anni e nove mesi di reclusione il figlio del capomafia deceduto Pippo e fratello del boss Aldo, assistito dall’avvocata Valeria Rizzo. La nuova Corte d’appello ha anche rideterminato la condanna comminata a Michele Guardo, difeso dall’avvocato Sergio Ziccone, che passa da sette anni a cinque anni e undici mesi di reclusione. Condanna che quindi ha già scontato. I giudici hanno anche disposto la revoca della confisca dei beni nei confronti di Cosima Palma Ercolano.