«Tutto a posto, vedi tu come devi fare, ma non mettere come priorità questa situazione, ma la nostra che già sai». Con queste parole il boss Vincenzo D’Alessandro ha dato il via libera all’omicidio del consigliere comunale di Castellammare di Stabia, Luigi Tommasino, ammazzato con 13 colpi di pistola mentre viaggiava in auto con il figlio tredicenne dal gruppo di fuoco della cosca di Scanzano il 3 febbraio del 2009. Ieri i carabinieri hanno eseguito l’ordinanza firmata dal gip Marco Giordano, su richiesta della Dda (pm Giuseppe Cimmarotta, procuratore aggiunto Sergio Ferrigno), nei confronti del boss e di altre 5 persone, tutte già detenute, tra cui Salvatore Belviso, oggi collaboratore di giustizia.