Non solo indagato e a processo per l’indagine sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta reggina nella sanità pubblica “Inter Nos”, adesso colpito da una misura di prevenzione patrimoniale. Il Tribunale “misure di prevenzione” ha messo sotto chiave il patrimonio, da 6 milioni e mezzo di euro, riconducibile all’imprenditore Domenico Chilà, 61enne di Reggio. Nel mirino degli investigatori del Gico e del nucleo di Polizia economico-finanziaria di Reggio Calabria, che hanno operato sotto le direttive della Procura antimafia guidata da Giovanni Bombardieri, l’intero compendio aziendale di 2 imprese, quote di partecipazione in una società di capitali, 4 immobili, un’auto, oltre a rapporti bancari, finanziari, assicurativi e relative disponibilità. I sigilli sono stati apposti dai militari tra la Calabria e la Lombardia.
