Estorsioni, spaccio di droga e armi. Sette condanne al clan di Rocca di Neto

È terminato con sette condanne e quattro assoluzioni il processo di rito abbreviato scaturito dall’inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia sulle presunte attività illecite della cosca Corigliano-Comito di Rocca di Neto. Così ha deciso ieri il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Catanzaro che ha accolto l’impianto accusatorio illustrato nella sua requisitoria dal pubblico ministero, Paolo Sirleo, che lo scorso 7 febbraio aveva invocato dieci condanne e un’assoluzione. La pena più elevata, pari a 20 anni di carcere, è stata inflitta a tre imputati: Michele Antonio Comito (del 1963), Michele Antonio Comito (del 1991) e Salvatore Comito. Mentre la condanna più bassa, 4 anni e 20 giorni di reclusione, è stata comminata a Luca Frustillo.