Due richieste di assoluzione «per non avere commesso il fatto» – Maria Stivilla e Maria Carlo – e tredici richieste di condanna. Puntuale, inevitabile, la mano pesante della Procura antimafia a conclusione della requisitoria del processo “Epicentro”, il filone processuale che si sta celebrando con rito ordinario davanti al Tribunale collegiale. Delle tredici richieste di condanna spiccano le stangate invocate dai Pubblici ministeri – dallo scranno dell’accusa si sono alternati il procuratore aggiunto Walter Ignazitto e il sostituto procuratore antimafia Nicola De Caria – nei confronti dei fratelli Salvatore Giuseppe Molinetti (classe 1989) e Alfonso Molinetti (classe 1995), che per gli inquirenti sono due tra gli esponenti maggiormente coinvolti nelle dinamiche moderne dell’omonimo gruppo di ’ndrangheta di Archi.
