Si conclude con sei condanne e un’assoluzione il processo per i “fatti di Mojo Alcantara”, che vedeva coinvolti sette imputati e trattava delle infiltrazioni mafiose al Comune da parte del clan etneo Cintorino di Calatabiano, che a questo punto, secondo la sentenza, ci furono sia a Mojo che a Malvagna. Si tratta delle indagini della Dda di Messina e della Guardia di Finanza che portarono a maggio del 2022 all’arresto dell’allora sindaco del centro ionico Bruno Pennisi, della sua vice Clelia Pennisi, dell’ex assessore ai Lavori pubblici di Malvagna Luca Giuseppe Orlando, di Carmelo Pennisi, Giuseppe Pennisi e dell’imprenditore Antonio D’Amico. Ai domiciliari finì Santo Rosario Ferraro, un altro imprenditore. Il processo dal punto di vista tecnico era diviso in due, perché Giuseppe Pennisi e Clelia Pennisi scelsero il rito abbreviato, mentre gli altri proseguirono con il rito ordinario.
