Dissequestrati tutti i beni al costruttore Carmelo Sposato

Per i magistrati della Dda di Reggio Calabria non solo era un imprenditore legato alla ‘ndrangheta, ma addirittura capo promotore della cosca Sposato[1]Tallarida di Taurianova. Dopo 7 anni, Carmelo Sposato non solo è stato assolto in via definitiva dall’accusa di associazione mafiosa, ma la sezione misure di prevenzione della Corte d’appello di Reggio Calabria ha sbloccato il suo patrimonio che era stato confiscato dal tribunale della città dello stretto. I giudici di piazza Castello hanno accolto il ricorso presentato dai legali di Sposato, gli avvocati Antonio Romeo e Guido Contestabile. Una decisione, come detto, che giunge a distanza di soli pochi mesi dalla sentenza di assoluzione dal reato di associazione mafiosa del noto costruttore nel settore di Taurianova, Carmelo Sposato era stato coinvolto alla fine del 2017 nell’operazione della procura distrettuale di Reggio Calabria, denominata “Terramara Closed” poiché ritenuto a capo della cosca Sposato- Tallarida.