Hanno presentato richiesta di costituzione di parte civile, tutti insieme attraverso la “Rete per la legalità”. Otto imprenditori hanno chiesto di essere tra le parti civili nel corso dell’udienza preliminare per l’operazione “Nebrodi 2”, il seguito della maxi inchiesta sulla mafia dei pascoli e sulle truffe in agricoltura. L’udienza preliminare, che vede coinvolte 59 imputati e 8 imprese, si è aperta ieri mattina a Messina davanti alla gup Monia De Francesco. In aula c’era anche il procuratore di Messina Antonio D’Amato, era insieme al sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia Francesco Massara che nel procedimento rappresenta l’accusa. Si è trattato di un’udienza di passaggio che ha riguardato prevalentemente le questioni preliminari, a partire dalle richieste di costituzioni di parte civile da parte di numerose associazioni e fondazioni antiracket, di Comuni, della presidenza della Regione siciliana e di cittadini privati.
