Narcotrafficanti e portuali infedeli condannati a 236 anni di carcere

Tutti condannati i presunti narcos e portuali infedeli rimasti coinvolti nell’inchiesta della Dda di Reggio Calabria denominata “Tre croci”. La sentenza è stata emessa da gup del tribunale reggino, nella serata di ieri, ha comminato 25 condanne per un totale di 236 anni di carcere. Un pronunciamento, quello del giudice reggino, che ha accolto non in pieno le richieste che erano state formulate al termine della requisitoria dal pm che aveva invocato condanne dai 20 (per molte posizioni) fino a 6 anni di reclusione per un totale di 484 anni di reclusione. Al centro dell’inchiesta, una delle più importanti sul traffico di droga internazionale degli ultimi anni, c’è il porto di Gioia Tauro, crocevia di traffici e base operativa di un pugno di presunti portuali infedeli al soldo delle cosche di ‘ndrangheta. Dal dispositivo di sentenza è rimasto fuori Bartolo Bruzzaniti, la cui posizione è stata stralciata e sulla quale il gup si pronuncerà il 6 dicembre prossimo.