Riconoscimento del reato di associazione mafiosa e condanne per oltre 125 anni di carcere complessivi. I giudici del tribunale di Velletri, nella giornata di ieri, hanno emesso la sentenza nell’ambito del processo nato dalla inchiesta “Tritone”, coordinata dalla procura antimafia di Roma. I 22 imputati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, cessione e detenzione ai fini di spaccio, estorsione aggravata e detenzione illegale di arma da fuoco, fittizia intestazione di beni e attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti aggravato dal metodo mafioso. L’inchiesta ha svelato le presunte infiltrazioni delle cosche di ‘ndrangheta ad Anzio e Nettuno, centri del litorale laziale.
