Finisce un incubo per l’imprenditore Immacolato Bonina. I giudici della seconda sezione penale della Corte d’Appello di Messina – presidente Carmelo Blatti, consiglieri Daria Orlando e relatore Bruno Sagone – a seguito di rinvio della Corte di Cassazione, in accoglimento dell’appello proposto dall’avvocato Francesco Aurelio Chillemi, ha assolto l’imprenditore Immacolato Bonina, titolare di una rete di supermercati, il quale era stato accusato e condannato nei due gradi di giudizio per il reato di estorsione a lui contestato nei confronti di ventidue dipendenti di una società del Gruppo Bonina. Dipendenti che lo avevano denunciato e si erano costituiti parte civile in tutti i gradi di giudizio. L’assoluzione è stata decisa ieri in Appello con l’annullamento della precedente condanna, con la formula più ampia, “perché il fatto contestato non sussiste”.
