Processo “Buongustaio”. Pena ridotta per Bifulco

Pasquale Bifulco, imputato nell’ambito di un filone del processo scaturito dall’operazione antidroga “Buongustaio 2010”, è stato condannato a 16 anni di reclusione. Lo ha deciso la Corte d’appello di Reggio Calabria, che ha rideterminato la pena nei confronti del 50enne originario di Careri, nella Locride, accusato dalla Procura reggina di avere avuto un ruolo di primo piano nell’asserita narcoassociazione internazionale, contestata dagli inquirenti, in qualità di promotore, organizzatore e finanziatore. I giudici – presidente Sicuro, consiglieri Perri e Bernardi – in parziale riforma della sentenza di primo grado, emessa dal gup distrettuale nel febbraio del 2022, appellata dagli avvocati Antonio Speziale e Giuseppe Russo, difensori di Bifulco, che in questo processo risponde a piede libero, hanno escluso l’aggravante della transnazionalità e dichiarato la prescrizione di un reato, con la conseguenza che la pena è stata rideterminata con uno sconto di circa 4 anni.