Ducale, la Dda ricorre in Cassazione. Il Tdl scarcera Princi “lo sceriffo”

Marzo mese cruciale per l’inchiesta “Ducale” con due date destinate a dettare i tempi dell’imminente percorso giudiziario. Il 3 marzo si concluderanno i venti giorni di tempo a disposizione delle 24 persone che hanno ricevuto l’avviso conclusione indagini preliminari. Entro quella data gli indagati hanno facoltà per «presentare memorie, produrre documenti, chiedere al pubblico ministero il compimento di atti di indagine, presentarsi per rilasciare dichiarazioni, chiedere di essere sottoposto ad interrogatorio». Esauriti i venti giorni, il pool antimafia – i procuratori aggiunti Walter Ignazitto e Stefano Musolino, e il sostituto procuratore Salvatore Rossello – procederà con il passaggio successivo della richiesta di rinvio a giudizio e l’Ufficio Gip fisserà l’udienza preliminare. Il 25 marzo si terrà davanti alla Corte Suprema di Cassazione il ricorso della Procura antimafia che si è appellata contro il no del Tribunale della libertà, confermando la decisione originaria del Gip, rispetto alla richiesta di una misura cautelare nei confronti degli indagati politici coinvolti nell’operazione “Ducale”.