Favorirono Messina Denaro. Maxisequestro ai Bonafede

Otto immobili fra Campobello di Mazara, Castelvetrano e Palermo: terreni e appartamenti, uno si trova nella centralissima via Libertà, nel capoluogo, a pochi passi da piazza Vittorio Veneto. E poi 13 rapporti bancari e un veicolo. Valore complessivo un milione e 400 mila euro. Si tratta dei beni sequestrati ai cugini di Campobello di Mazara, Laura e Andrea Bonafede. La prima è la maestra, figlia del defunto boss Nanà Bonafede, amante storica di Matteo Messina Denaro e sua fidata consigliera. Per l’accusa, sarebbe stata, uno dei perni attorno al quale ha ruotato la latitanza di Messina Denaro già a partire dalla metà degli anni ‘90. Due giorni prima dell’arresto del boss avvenuto a Palermo, la donna fu immortalata dalle videocamere di un supermercato a Campobello, mentre parlava con Messina Denaro.