È allarme sociale sulla ludopatia in Calabria. Il gioco d’azzardo è sempre più dilagante tra giovani e non, interessando trasversalmente ampie fasce della popolazione, sia nelle grandi città che nei piccoli centri. Dopo aver attenzionato la problematica nei giorni scorsi, partendo da quanto asserito da Cgil e Federconsumatori nel “Libro nero dell’azzardo. Mafie, dipendenze, giovani”, abbiamo intervistato Luciano Squillaci, presidente nazionale della Federazione italiana comunità terapeutiche. Dichiara Squillaci: «Nella nostra regione, nel 2023, è pari a 3.734,27 milioni di euro il valore complessivo della raccolta di gioco da remoto, in aumento rispetto al valore di 3.247,14 milioni di euro del 2022 e di 3.012,52 milioni di euro del 2021. Con una raccolta pro capite, misurata sulla popolazione fra i 18 e 74 anni, che ammonta a 2.792 euro nell’insieme dei Comuni. Cifre impressionanti. Il Disturbo da gioco d’azzardo, come oggi definito in ambito medico e accademico, ha raggiunto una dimensione preoccupante, aumentando e modificando modalità di diffusione e tendenze. E certo la pandemia non ne ha limitato la portata e la drammaticità. Anzi il gioco d’azzardo, così come le sostanze di abuso, ha trovato nuovi spazi, a cominciare dal web».
