I finanzieri del Gico della Guardia di finanza di Messina, gli uomini del colonnello Alessandro Freda, non avevano mai smesso di cercarlo dal giorno del blitz dell’operazione “Kappa”, la maxi inchiesta della Distrettuale antimafia di Messina sulle scommesse sportive illegali online. E lo avevano rintracciato all’estero. Così ha deciso di costituirsi in carcere, con l’assistenza del difensore di fiducia, l’avvocata Daniela Agnello, l’indagato Nicola Cainero, che la settimana scorsa era stato raggiunto da una misura cautelare in carcere nell’operazione Kappa. Cainero, 50enne originario di Udine, si trovava in Sud America.