Imponevano il pizzo a Ortigia persino alle Api calesse per turisti

Violenza e minacce per comandare sul territorio. Avrebbero imposto la loro legge a Siracusa estorcendo il pizzo ai titolari di attività commerciali in aree ad altissima affluenza turistica, e ai proprietari dei servizi Ape calessini, utilizzati dai turisti per visitare il centro storico di Ortigia. Quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Catania, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia etnea, sono state eseguite nei confronti di altrettanti siracusani appartenenti, a vario titolo, a un’associazione di stampo mafioso. Al vertice del gruppo ci sarebbe Orazio Scarso, già uno dei punti di riferimento del clan Bottaro-Attanasio, che avrebbe esercitato il controllo del territorio attraverso lesioni personali aggravate, estorsioni e rapine per acquisire la gestione di alcune attività. In carcere anche Claudio Guzzardi, Christian Fontana e Andrea Sapienza. Eseguito un sequestro preventivo di beni mobili, immobili ed attività commerciali del valore di oltre un milione di euro, con l’immediata immissione in possesso di un amministratore giudiziario. Altre 26 persone sono state iscritte nel registro degli indagati.