Sono state depositate le motivazioni della sentenza emessa del gup, Ottavio Grasso, nell’ambito del processo abbreviato “Pandora”. Lo scorso marzo l’ex sindaco Santi Rando è stato condannato a 8 anni per voto di scambio politico-mafioso e corruzione. Per il gup, nel 2015, ci sarebbe stato un patto fra il sindaco, tramite Paolo Cosentino, e il clan Santapaola-Ercolano per assicurare la vittoria di Rando alle amministrative. La vicenda giudiziaria è partita dalle rivelazioni di alcuni pentiti che parlarono di un summit a cui partecipò anche l’ex primo cittadino. E che si interessarono a procurare voti per il candidato sia Francesco Santapaola “Colluccio”, all’epoca reggente di Cosa nostra catanese, che Vito Romeo (parente acquisito di Cosentino).
