Ipotesi di estorsione e odor di mafia, sul giallo di Vittoria ora indaga la Dda

L’indagine sul rapimento-lampo del diciassettenne di Vittoria è finita, da più di un paio di giorni, sul tavolo della Direzione distrettuale antimafia di Catania. La notizia, filtrata da ambienti investigativi, è stata confermata ieri sera a La Sicilia da fonti qualificate di Piazza Verga. Il fascicolo, dunque, non è più di competenza del procuratore di Ragusa, Francesco Puleio, che, in conferenza stampa, all’indomani del ritrovamento del giovane (figlio di un noto imprenditore vittoriese), aveva affermato che «non c’è stata nessuna richiesta di soldi alla famiglia». E invece è proprio l’ipotesi di un sequestro a scopo di estorsione una delle ragioni per cui l’inchiesta ha assunto il rango della competenza distrettuale.