Mano pesante della Dda di Catanzaro per i 32 imputati coinvolti nel processo di rito abbreviato nato dall’inchiesta “Sahel” che smantellò il presunto clan Martino di Cutro. Nei loro confronti, ieri il pm Pasquale Mandolfino ha chiesto altrettante condanne per quasi tre secoli di carcere. Davanti alla gup di Catanzaro, Fabiana Giachetti, il rappresentante dell’accusa ha ripercorso le contestazioni che hanno dato vita all’operazione scattata il 20 settembre 2024 con 31 misure cautelari eseguite dai carabinieri di Crotone. La pena più elevata – 20 anni – il pubblico ministero l’ha sollecitata per Antonio Pasquale Muto, Giuliano Muto, Vito Muto (del 1966) e Rosario Parrotta accusati di far parte della presunta ‘ndrina Martino.
