Si è conclusa con la richiesta di 11 condanne, per un totale di quasi 73 anni di reclusione e 200 mila euro di multa, la requisitoria del pubblico ministero Giuseppe Cascini nel processo “Aquila Azzurra bis”, in corso con rito abbreviato presso il Tribunale di Roma. Al centro del procedimento, i presunti legami tra le cosche calabresi e le piazze di spaccio della capitale, in particolare quelle riconducibili a soggetti ritenuti vicini a Fabrizio Piscitelli, alias “Diabolik”, storico capo ultras della Lazio assassinato nell’agosto del 2019, e alla cosiddetta “batteria degli albanesi” di Ponte Emilio.
