Clan Grande Aracri e talpe nella GdF, 5 condanne

Cinque condanne, tre assoluzioni e tre proscioglimenti per prescrizione dei reati. Sono i numeri della sentenza del processo nato dall’inchiesta “Thomas” decisi ieri dal Tribunale di Crotone. Con l’operazione scattata il 15 gennaio 2020 con tre arresti eseguiti dalla Finanza di Crotone, la Dda di Catanzaro si disse convinta di aver fatto luce sull’esistenza di presunte “talpe” tra le Fiamme gialle e sulle attività illecite della cosca Grande Aracri legate agli appalti del Comune di Cutro. Il collegio presieduto da Michele Ciociola ha inflitto 12 anni di carcere ad Ivano Lanzo per essere stato, tra il 2012 e il 2013, tra i referenti del clan cutrese a Catanzaro. Lanzo è stato invece assolto, insieme a Giuseppe Celi, dall’accusa di aver incendiato, il 31 agosto 2012, alcune imbarcazioni nel porto di Catanzaro Lido per estorcere del denaro al proprietario dei mezzi nautici. Condannati poi i finanzieri Roberto Triolo a 1 anno e 7 mesi (pena sospesa e senza aggravante mafiosa) e Giuseppe Condemi a 1 anno e 3 mesi (pena sospesa). I due militari sono stati riconosciuti responsabili di aver effettuato – tra il 2017 e 2018 – vari accessi abusivi alle banche dati per avere informazioni sui loro colleghi e su personaggi pubblici.