C’è pure la persona fidata, nonché amico dei capi (due fratelli reggini, già noti alla giustizia e alle forze dell’ordine) di una delle più potenti famiglie di ’ndrangheta, originaria della Locride e in particolare della Vallata dello Stilaro e ormai ben posizionata e influente in Piemonte, tra le persone condannate, al termine del processo abbreviato, dal Gup del Tribunale di Torino. E non si tratta di uno qualunque. A rimediare, nonostante il rito abbreviato, una condanna a 4 anni di carcere per una serie di estorsioni, violenze private, sequestri di persona e altri reati è stato Giacomo Lo Surdo, l’ex capo del tifo organizzato juventino “Arditi”. Stessa pena è stata inflitta ad Antonio Masotina e Salvatore Spera, mentre a Gregorio Voci sono stati comminati 16 mesi di reclusione.
