Indagine “Sbarre”, accuse solide tra intercettazioni e video riprese

Condanne pesanti in primo come in secondo grado per gli imputati del processo “Sbarre”, le due parallele organizzazioni criminali che avevano conquistato alcune delle principali piazze dello spaccio nella periferia sud della città: la prima in grado di monopolizzare le compravendita di cocaina e marijuana tra i ruderi e le sterpaglie degli ex rioni di edilizia popolare Guarna e Caridi (ancora oggi dopo aver completato la fase di bonifica dell’area un cantiere aperto), e il gruppo di pusher che aveva la base operativa sul viale Calabria, e segnatamente nell’area tra Botteghelle e Loreto. Processo “Sbarre” che in Corte d’appello si è concluso con 17 condanne ed un’unica assoluzione.