“Arangea”, tutti vanno in abbreviato. Esame in aula di una vittima del clan

Strategia difensiva condivisa. Hanno scelto di proseguire l’udienza preliminare con il rito abbreviato tutti e 28 gli imputati di “Arangea bis”, l’inchiesta della Procura antimafia di Reggio che ha colpito una presenta rete criminale che traffica sostanze stupefacenti operando nella periferia sud della città, con roccaforte proprio nel quartiere da cui ha preso il nome l’indagine. Tra gli indagati di “Arangea bis” anche i fornitori della Locride, i referenti jonici che cooperavano nell’importazione di significative partite di cocaina sul Sud America; e i complici del perimetro portuale di Gioia Tauro da dove l’organizzazione adesso sotto accusa faceva uscire all’esterno, dribblando (effettuati sequestri di stupefacenti effettuati durante il lungo e complesso corso investigativo) la maglie dei controlli doganali. Tutti in abbreviato, quindi, optando per il procedimento che come prevede la procedura permette di concludere il processo rapidamente, evitando il dibattimento completo.