Un solo testimone. È quanto dichiarato ieri dal pubblico ministero Paolo Storari in Corte d’assise di Milano, dove è iniziato il processo sull’omicidio dell’anziano capo ultras dell’Inter Vittorio Boiocchi. Una richiesta che prefigura un processo rapido, anche perché quattro dei cinque imputati, che puntano ad avere sconti di pena a fronte di un’accusa che prevede l’ergastolo, hanno già ammesso le proprie responsabilità e i difensori hanno già dato il consenso all’acquisizione nel dibattimento di gran parte degli atti. Tutti gli imputati sono accusati di omicidio premeditato e aggravato dalle modalità mafiose. Alla sbarra ci sono Andrea Beretta, Marco Ferdico, Gianfranco Ferdico, Pietro Andrea Simoncini e Daniel D’Alessandro, l’unico a non avere confessato.
